Firmware Public/Private Ninebot G30

di | Marzo 11, 2021

Ninebot Max G30 si sta guadagnando una grande fetta del mercato della micromobilità. Oggi parleremo di un nuovo pacchetto firmware denominato “Firmware Public/Private Ninebot G30”, ispirato ad una beta per Xiaomi M365 PRO comparsa sul nostro canale Instagram e associata all’acronimo “PP” (Public/Private) il tutto basato sull’API creata dall’unico team che lavora a tale progetto, ovvero quello di ScooterHacking.

Il settore del monopattino elettrico negli ultimi mesi sta suscitando molti scandali e diatribe riguardo la sua sostenibilità e sicurezza, complice del fatto uno smodato ed irresponsabile utilizzo soprattutto nel settore sharing. Tutto questo si sta ripercuotendo anche sugli utilizzatori privati che vengono sottoposti sempre più spesso a controlli del proprio mezzo nonostante siano coloro che prestano più attenzione nel farne un utilizzo intelligente ed in sicurezza.

Il Firmware Public/Private Ninebot G30

Come citato la modifica del firmware permette di aumentare potenza, velocità e curva di erogazione dei monopattini Ninebot MAX G30. Come ben sappiamo il codice della strada italiano prevede un limitatore a 25 Km/h e uno a 6 km/h (oltre al limite dei 500w di potenza, ma nel nostro caso non è un problema). Molti nostri utenti utilizzano il monopattino in alternanza tra strade pubbliche ed aree private, trovandosi in difficoltà una volta installato un firmware custom che ne aumenta le prestazioni togliendo ogni limitatore, vedi ad esempio il gettonatissimo pacchetto firmware “Miglior Firmware per Ninebot MAX G30“. In effetti l’installazione di tali firmware rende il monopattino illegale nell’utilizzo su strade pubbliche (Monopattinoitalia.it infatti ne ha sempre promosso l’utilizzo solo su strade private). Da qui ne derivava l’obbligo da parte dell’utente di eseguire continui flashing del monopattino per passare da firmware customizzato a firmware originale.

Monopattinoitalia.it oggi vi propone un pacchetto Firmware Public/Private Ninebot G30 che è in grado di integrare al suo interno un firmware in regola con il Cds ed uno totalmente sbloccato e simile in tutto e per tutto al precedente pacchetto pubblicato nel nostro sito (si ricorda che modificare il firmware di un monopattino è comunque una azione illegale). Si ricorda che la pubblicazione di questi pacchetti firmware avviene grazie al duro lavoro di decodifica e riprogrammazione svolto dal preparatissimo team di ScooterHacking:

Come è possibile questa cosa? Il cambio da un monopattino che rispecchia i limiti di legge a uno totalmente sbloccato nelle sue velocità avviene (grazie appunto a Firmware Public/Private Ninebot G30) tramite la modalità di accensione:

  • ACCENSIONE CLASSICA TRAMITE TASTO CENTRALE: monopattino limitato a 25 km/h e idoneo a transitare su suolo pubblico
  • ACCENSIONE TRAMITE TASTO CENTRALE + LEVA DEL FRENO TOTALMENTE TIRATA: monopattino totalmente sbloccato per l’uso su aree private.

Caratteristiche generali del firmware PP

I parametri scelti, nel classico stile Monopattinoitalia, sono strutturati su vari livelli di potenza. Tale pacchetto firmware prevede quindi quattro versioni, che si contraddistinguono per potenza di picco erogata e reattività dell’acceleratore. Le versioni, partendo dalla meno potente, sono Boost, Torque, Dragster e M.o.a.b. Per ogni versione è inoltre disponibile sia la variante con curva di accelerazione lineare che quadratica. In questo pacchetto presente anche una versione dedicata a G30LE. La differenza da un livello di potenza all’altro andrà inficiare non tanto sulla velocità massima (32 Km/h su motore Gen1/Serie 6 e 37 Km/h su motore Gen2/Serie 9) ma sull’accelerazione ed ovviamente sui consumi.

Va specificato che all’aumentare della potenza ci sarà un incremento dei consumi e nei firmware più spinti un aumentato della temperatura della centralina stessa. Ninebot G30 presenta un controller di per se molto resistente, occorre però fare attenzione a non scegliere firmware troppo spinti se si è utenti pesanti e si percorrono salite lunghe e ripide. Da qui la scelta di pubblicare svariate versioni in modo che il monopattinista possa scegliere il giusto compromesso tra potenza/autonomia/peso/percorsi da affrontare. Per tranquillizzare gli utenti specifichiamo che non ci sono mai arrivate segnalazioni di danni conseguenti all’uso di questi firmware. Monopattinoitalia cerca ottimizzazioni più che potenze esasperate. Non ci assumiamo comunque alcuna responsabilità riguardo eventuali danni.

Ricordiamo inoltre che è possibile ritornare al firmware stock semplicemente aggiornando ad app ufficiale Ninebot oppure installando il file che inseriremo a fine guida.

Accensione classica: modalità Public

Grazie al Firmware Public/Private Ninebot MAX G30 l’accensione del mezzo solo mediante il tasto centrale attiverà la modalità PUBLIC.

Tale modalità prevede che Drive e Sport siano limitate a 25 km/h (con tutti i seriali, che siano essi DE, US ecc ecc).

L’accelerazione invece sarà aumentata proporzionalmente al firmware selezionato. Il monopattino risulterà quindi molto scattante ma limitato in velocità.

L’acceleratore sarà gestito con il classico schema “speed based throttle”, ovvero un acceleratore basato sulla velocità. Su tale acceleratore ogni posizione della leva corrisponde ad una determinata velocità proprio come su monopattino originale.

Il cruise control verrà attivato dopo 3″ e risulterà molto stabile nel mantenimento della velocità prescelta.

Il KERS (recupero di energia in fase di DECELERAZIONE)è disattivato. Alcuni saranno scettici ma in realtà è una opzione già presentata su molti firmware per Xiaomi M365 e anch’essa molto apprezzata. Il KERS infatti non recupera molta energia in decelerazione e spesso porta a surriscaldamenti. Il KERS inoltre rende l’esperienza di guida fatta di accelerazioni e decelerazioni, poco fluida. La sua disattivazione porta il monopattino al rollio libero quando si molla l’acceleratore e quindi a percorrere metri su metri a consumi pressochè pari a zero! Metodo per limare i consumi è il dare colpetti di gas alternati a momenti di rollio libero.

Il freno motore RESTA ATTIVO e con la stessa potenza del monopattino originale IN FASE DI FRENATA.

Si ricorda che in tutti i casi, essendo il firmware dotato di rollio libero, è sconsigliato effettuare frenate brusche dopo aver raggiunto alte velocità di picco (maggiori di 32 Km/h in caso di motore con seriale 6, 37 km/h nel caso del seriale 9), soprattutto in discesa dove l’assenza di freno motore porta appunto a raggiungere velocità degne di nota. Si consiglia quindi di effettuare piccole frenate quando sta per sopraggiungere tale velocità “limite”.

In definitiva la modalità PUBLIC definisce un monopattino con gli stessi limiti di velocità dell’originale ma al contempo più scattante e con qualche implementazione come riduzione delle tempistiche di cruise control, riduzione della velocità della partenza da fermo e l’assenza di freno motore in decelerazione.

Accensione con tasto centrale + freno tirato: modalità PRIVATE

Sempre grazie al Firmware Public/Private Ninebot G30 l’accensione del mezzo premendo il tasto centrale mentre la leva del freno è tirata attiverà la modalità PRIVATE. Analizziamo ora tutte le sue caratteristiche:

  • VELOCITA’ SBLOCCATA: nella modalità private tutte le velocità sono sbloccate, il monopattino potrà raggiungere i 32 Km/h su motore Gen1/Serie 6 e 37 Km/h su motore Gen2/Serie 9 a batteria piena. La velocità massima andrà a calare con il diminuire della percentuale della battteria.
  • ALGORITMO RUSSO SU TUTTE LE MODALITA‘: la modalità Private, a differenza della Public, prevede un acceleratore “power based throttle” o “russian throttle algorythm“, una modalità dove ad ogni posizione della leva corrisponde un totale di potenza erogata. La gestione dell’acceleratore diventa quindi molto più simile ad un motore termico (automobile, motocicletta) e si potrà viaggiare a ottime velocità con un filo di gas. Per approfondire il tema clicca qui per accedere all’articolo dedicato. Tale algoritmo andrà a definire anche il cruise control in un “power cruise control”, ovvero esso non tenterà più di tenere una velocità costante ma bensì una potenza costante. Il monopattino potrebbe quindi aumentare o diminuire lentamente di velocità con cruise inserito.
  • KERS DISATTIVATO: come nella modalità Public, è l’assenza del freno motore in fase di decelerazione. Il KERS  non recupera molta energia in fase di decelerazione e spesso porta a surriscaldamenti. Il KERS inoltre rende l’esperienza di guida fatta di accelerazioni e decelerazioni, poco fluida. La sua disattivazione porta il monopattino al rollio libero quando si molla l’acceleratore e quindi a percorrere metri su metri a consumi pressochè pari a zero! Metodo per limare i consumi è il dare colpetti di gas alternati a momenti di rollio libero. Il freno elettronico anteriore resta attivo in fase di effettiva frenata tramite leva. Come precedentemente citato è sconsigliato effettuare frenate brusche dopo aver raggiunto alte velocità di picco.
  • FUNZIONE ANTISTRAPPO: già presente nel precedente pacchetto firmware. Problema noto nei monopattini elettrici è una sorta di vuoto quando si passa dalla fase di decelerazione alla fase di accelerazione, e tale cosa è ancora più percepibile quando si lavora con KERS disattivato. A rimediare questo fastidioso problema ci viene incontro la funzione antistrappo, tramite la quale il motore non viene “spento” in fase di decelerazione ma viene lasciato in uno standby attivo a bassissimo wattaggio “20-30 watt” in modo da farlo trovare pronto quando si vorrà tornare alla fase di accelerazione. Chi lavorava già con KERS disabilitato noterà la presenza del tipico sibilo del motore del G30 anche in fase di decelerazione tramite questi firmware.
  • ACCELERATORE LINEARE / QUADRATICO: in questo pacchetto Firmware Public/Private Ninebot MAX G30 Monopattinitalia propone due tipi di gestione dell’acceleratore con controllo di potenza: il lineare ed il quadratico.
    • L’acceleratore lineare prevede un incremento costante di potenza all’aumentare della pressione sull’acceleratore. Ne conseguirà una grande reattività dello stesso, il quale donerà una buona dose di potenza fin da subito. Rovescio della medaglia sarà una difficile gestione del monopattino alle basse velocità a causa del suo nervosismo.
    • L’acceleratore quadratico (o esponenziale, già visto nel precedente pacchetto firmware ed usato di default in quel caso) prevede un incremento molto moderato di potenza nella prima parte dell’acceleratore per poi passare ad un brusco incremento nella sua parte finale. A sensazione presenterà una minor reattività ma permetterà una facile gestione del monopattino alle basse velocità, soprattutto nel caso di G30 dove l’accelerazione con questi firmware risulta molto corposa.
Acceleratore lineare (SX) e quadratico (DX)

Sicuramente i firmware godranno di upgrade futuri. Se desideri essere aggiornato ti consigliamo di mettere “Mi Piace” o seguire la nostra pagina Facebook:

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Versioni del firmware

Come già spiegato il firmware è disponibile in quattro versioni di potenza. Essi differiscono anche nella reattività dell’acceleratore e in alti piccoli dettagli. Si ricorda che le versioni Linear e Quadratic differiscono solo dalla curva di erogazione dell’acceleratore, tutti gli altri parametri sono invariati.

BOOST: La versione più conservativa. Con i suoi 800W di picco permette un discreto aumento di accelerazione e di potenza in salita. Il tutto correlato alla ottimizzazione che caratterizza tutto il pacchetto.

TORQUE: il classico giusto compromesso. Con i suoi 925 watt (225 più del firmware originale) dona al monopattino una buona accelerazione oltre che ad un miglioramento della potenza in salita. La versione preferita dagli utenti nei precedenti pacchetti, soprattutto per il rapporto consumi/prestazioni. Versione molto bilanciata presente anche per Ninebot G30LE.

DRAGSTER: versione spinta. Grazie ai 1050 watt di picco il vostro G30 avrà una accelerazione molto corposa e ottime capacità in salita. Acceleratore molto reattivo. Autonomia per forza di cose ridotta. Monitorare le temperature di centralina (tramite app) e di motore (toccandolo con mano, se la mano non riesce a stare appoggiata per 10-15 secondi state esagerando).

M.O.A.B. (Mother of all bombs): come ben lascia intuire il nome, la versione più estrema. Con i suoi 1200W di picco (ben 500W in più del firmware originale!) permette di ottenere prestazioni molto lontane da quelle del monopattino originale. Grande accelerazione, acceleratore molto reattivo e motore rapido nel salire di giri, ottima la potenza in salita. In questa versione abbiamo aggiunto la partenza a 1 km/h anziche 2 km/h e una frenata più incisiva. Il tipico firmware da “smanettoni”, autonomia ridotta e temperature da tenere sotto controllo.

ATTENZIONE: una corretta pressione degli pneumatici aiuta il motore a sforzare di meno e a raggiungere la massima velocità possibile (e quindi ad evitare surriscaldamenti). Una corretta pressione aiuta inoltre a scongiurare forature precoci dovute a pizzicamenti o a sfregamenti della camera d’aria dentro il copertone stesso. Le gomme non vanno gonfiate ad occhio, occorre una pressione precisa. Spesso aiuto utenti che non riescono a raggiungere buone velocità con il loro monopattino, e la maggior parte delle volte è a causa di una pressione errata dei pneumatici! Sappiate che un monopattino appena uscito dalla scatola presenta spesso pressioni che sono la metà rispetto quella consigliate. Per raggiungere la massima velocità (e preservare quanto più possibile l’autonomia) è necessario verificare spesso la pressione gomme, essa deve stare tra i 2,8 e i 3,1 BAR! Una scarsa pressione porta ad una “virtuale” riduzione del diametro dei pneumatici, riducendone la percorrenza per ogni giro di ruota, e quindi la velocità massima! Per quanto riguarda il controllo della pressione ho provato vari prodotti ma un prodotto davvero efficace è questo compressore portatile per monopattino elettrico, versatile per gonfiare l’auto, moto e molti altri prodotti. Preciso, solido, durevole e con display digitale (clicca sull’immagine per accedere al prodotto):

Parte 1: download file di configurazione dei firmware

Partiamo dal Download del file . json relativo al firmware scelto. I file .json contengono i parametri testati che verranno poi interpretati dal tool di Scooterhacking. A sinistra sono presenti i firmware con acceleratore di tipo lineare, a destra quadratico. Il file .json verrà poi caricato nel portale di Scooterhacking per generare il firmware. La versione “Torque” con logo LE oro è quella dedicata appunto a Ninebot G30LE.

Nota bene: in alcuni tipi di browser il file potrebbe aprirsi come una pagina web senza scaricarsi sul vostro smartphone Android/PC. Consigliamo di installare il browser Chrome, tenere premuto sul logo del firmware prescelto e nel menù comparso selezionare “Scarica Link”. In questo modo il file .json verrà salvato.

Parte 2: generazione del firmware

Per la generazione del firmware tramite file .json è necessario accedere al configuratore firmware per Ninebot MAX G30 di ScooterHacking.

Clicca qui per accedere al configuratore: https://max.cfw.sh/

Una volta aperto il sito e dato “Ok” sul disclaimer, aprire la voce “Presets“, cliccare su “Load from params” e selezionare il file .json salvato sul vostro smartphone, come ad esempio torque_v2pp_linear.json. Sono presenti anche altri preset pubblicati direttamente dagli sviluppatori:

Una volta selezionato il file il configuratore caricherà automaticamente i parametri definiti dai nostri pacchetti. Vi consigliamo di dare una occhiata in modo da capire come funziona tale Api e che parametri abbiamo caricato (qui una guida alla loro interpretazione).

Successivamente scendere e cercare il menù “Finished! Time to cook“. Una volta cliccato aprire il menù a tendina denominato “Select your flashing app“, selezionare quindi “Xiaoflasher“. Il sito proporrà l’utilizzo di “Scooterhacking utility” (su cui faremo una guida prossiamente), premere “Proceed Anyway” e “Download Zip“. Si aprirà quindi una finestra di download di un file chiamato “DRV126-xxxxxxx.zip”. Bene, questo è il vostro firmware!

La pagina passerà a dei link di donazione al portale di ScooterHacking, vi incentiviamo a farlo visto il grandissimo lavoro svolto. Potrete reperire inoltre la pagina donazione cliccando qui: https://www.scooterhacking.org/donate/hi.html

Parte 3: installazione del firmware

Per l’installazione dei firmware è necessario disporre di uno smartphone Android e di installare l’applicazione Xiaoflasher scaricabile cliccando sul seguente logo:

Download Xiaoflasher

Successivamente:

  • Avvia il tuo monopattino
  • Avvia l’app XiaoFlasher facendo attenzione che Bluetooth e la localizzazione GPS siano attivi sul proprio smartphone
  • Una volta avviata la ricerca individua il tuo monopattino, cliccaci e successivamente premi il tasto centrale del tuo monopattino per confermare la connessione.
  • Clicca su “SELECT ZIP FILE
  • Individua e seleziona il file appena scaricato, ad esempio DRV126-123456.zip
  • Clicca su “⚠ Flash selected zip File ⚠
  • L’app ti chiederà di fare una eventuale donazione, sei libero di cliccare su “I Don’t want to make a donation”
  • Attendi il completamento del flashing del file
  • Riavvia il monopattino e goditi le nuove prestazioni!

Per chi fosse interessato al riportare il monopattino al firmware originale ecco qui li link per il download: DRV 126 VANILLA (basterà eseguire il flash di questo file come da guida sopra).

Questione velocità Ninebot MAX G30

Argomento che è sempre stato un po’ “hot” è la velocità raggiungibile dal monopattino in questione.

Prima di tutto partiamo con l’affermare che la velocità non è direttamente correlata ai Watt di picco, bastano pochi watt per raggiungere velocità elevate. I watt influenzano l’accelerazioneLa velocità massima è dettata dai Volt ed è proprio per questo motivo che al calare della percentuale della batteria si riduce anche la velocità massima.

La velocità di un motore montato su monopattino elettrico, ovvero di tipo brushless, è dettata dal kattore KV. La sigla “KV” che si trova sui motori brushless infatti, indica il massimo numero di giri per Volt che il motore può arrivare a compiere (giri /min x V).

Ninebot MAX G30 è commercializzato con due tipi di motoreSerie 6 (detto volgarmente anche Gen1), e Serie 9 (Gen 2). Per capire di che motore si è dotati basta leggere il codice seriale sulla ruota posteriore. Se inizia con 6 sarà appunto un Serie 6, altrimenti 9.

Ora veniamo alle caratteristiche di questi due motori. Il Serie 6 è un motore più “high torque”, ovvero improntato più sulla coppia che sulla velocità massima. E’ il motore che viene commercializzato in europa. Il Serie 9 è un motore dotato di un filo di coppia in meno ma di un fattore KV più elevato, quindi discreta velocità in più, ed è commercializzato nel mercato americano. Riassumendo il tutto ecco le prestazioni massime ottenibili con i suddetti firmware:

  • Motore Serie 6 (Gen 1): 32 km/h a ruota alta, 30-31 su strada e con batteria al 100%. La velocità tenderà poi a calare.
  • Motore Serie 9 (Gen 2): 39 km/h a ruota alta, 37 su strada.

Da segnalare inoltre che, tramite controlli crociati con i nostri utenti, risulta che la velocità effettiva da GPS sia più veritiera con motore Serie 9. Tra i due motori c’è quindi una differenza di velocità massima di circa 8-9 km/h. Nel motore Serie 9 la velocità massima non va mai sotto i 30 km/h nemmeno a batteria completamente scarica.

Molti utenti si sono dilettati nella sostituzione del motore Gen 1 con il modello Gen 2. Il lavoro è molto semplice e totalmente Plug & Play visto che è un prodotto ufficiale Ninebot. Il costo non è esiguo ma è un ottimo upgrade e il prodotto presenta un pneumatico nuovo già installato.

Per chi fosse interessato all’acquisto vi segnaliamo che è disponibile presso lo stra-affidabile shop “Fixit – Tech”. Cliccando sull’immagine qui sotto avrete automaticamente uno sconto del 10%, non solo sul prodotto segnalato ma anche su qualsiasi altro prodotto presente nello shop! Lo sconto si attiverà in fase di check-out dell’ordine, se non dovesse comparire inserite pure manualmente il codice “monopattinoitalia”.

Domande frequenti

  • Installando il firmware perdo la garanzia? Teoricamente no, basta installare il firmware originale prima della fruizione della garanzia stessa. Non ci risulta che Ninebot riesca a tracciare la cronologia dei firmware installati.
  • Cambia la velocità tra i vari firmware? Tendenzialmente no, non servono molti watt per alte velocità. La differenza tra i firmware è di accelerazione e velocità in salita.
  • Cosa cambia tra questo ed il vecchio pacchetto? Questo pacchetto presenta alcune migliorie, come ad esempio il prendere più rapidamente velocità tramite la modifica di alcuni parametri delle correnti.
  • Perderò tanta autonomia? Dipende da come si utilizza il monopattino, se ci sono percorsi ricchi di ripartenze ed accelerazioni, dal peso dell’utente. E’ impossibile fare una stima. Con un utilizzo certosino questi firmware permettono anche di guadagnarne.
  • Ultimamente ho perso molta autonomia e un po’ di prestazioni, come mai? Il freddo è un gran nemico delle batteria al litio. Esse possono perdere anche fino al 40% della loro resa.
  • Il monopattino perde velocità al calare della batteria, posso risolvere? No, per una questione di voltaggio. Non esiste il firmware magico.
  • Posso fare più di 32 km/h con motore V6? No, occorre passare al V9.
  • Cosa sono i file .json e come funziona il configuratore? Il file .json sono del file contenenti dei parametri i quali, interpretati dal generatore, permettono di generare un firmware. Gli utenti che vogliono personalizzare il proprio firmware possono benissimo partire senza nessun preset oppure caricare i nostri file .json e da li iniziare con le modifiche. L’interfaccia del configuratore è molto semplificata e adatta ad una buona fetta di utenti. E’ inoltre presente una guida cliccando qui.